Da oggi disponibile Away From Home Consumer Tracking, l’Osservatorio periodico realizzato con il nostro socio TradeLab, per fornire indicatori chiave a supporto degli operatori del Food

Il mercato Away From Home è stato uno dei settori dell’economia più duramente colpiti dal Covid-19 ma, tutti gli attori della filiera hanno dimostrato resilienza, grande capacità di adattamento, trasformando il difficile momento in un’occasione per rianalizzare i propri modelli di business.

Nei prossimi mesi servirà comprendere i trend di breve periodo e quelli che invece determineranno un definitivo cambiamento nei comportamenti di consumo e nelle condotte di intermediari e punti di consumo.

Da oggi parte l’Osservatorio periodico realizzato con il nostro socio TradeLab che, grazie all’avvio da luglio 2020 del loro nuovo servizio Away From Home Consumer Tracking, frutto della consolidata esperienza nell’analisi dei comportamenti di consumo fuori casa e nel monitoraggio continuo delle dimensioni e dei trend della domanda per categorie di prodotto, brand, canali, occasioni di consumo, territori, fornirà periodicamente indicatori chiave utili a supportare le decisioni per affrontare al meglio le sfide future.

Il primo capitolo prende in considerazione il terzo quadrimestre 2021.

Highlights a cura di TradeLab

  • Per i primi 4 mesi del 2021 il mercato dei consumi fuori casa è stato fortemente penalizzato dalle normative introdotte per arginare la crescita della pandemia, da maggio in poi, con l’allentamento delle restrizioni, i consumi hanno iniziato a risalire e nel trimestre estivo la spesa fuori casa ha raggiunto quasi 22 miliardi.
  • Il risultato ottenuto questa estate, superiore a quello già molto buono registrato nel 2020 e allineato a quello del 2019, risulta particolarmente positivo se si considera la minor presenza (circa -65%) di turisti stranieri sul nostro territorio e conferma la forte propensione degli Italiani a consumare fuori casa e a recuperare momenti di socialità persi durante i mesi scorsi.
  • Gli Italiani, quest’estate, hanno speso fuori casa circa 1 miliardo e 250 milioni in più dello scorso anno. Le occasioni che sono cresciute maggiormente sono state quelle a maggior contenuto esperienziale: aperitivi serali (oltre 1 milione al giorno), dopo cena (malgrado le discoteche siano ancora chiuse), pranzi e cene; mentre le occasioni funzionali (colazioni e pause) hanno registrato trend stabili rispetto allo scorso anno.
  • I ristoranti, in particolare di fascia media, hanno registrato performance migliori rispetto alle pizzerie (appare probabile che gli Italiani abbiano preferito soluzioni per i pasti diverse dalla pizza che hanno potuto, grazie al delivery e all’asporto, consumare anche durante il periodo di lock-down). In crescita, trainati dalle occasioni dell’aperitivo e del dopo cena, i bar serali, mentre risultano stabili i bar diurni che lavorano in prevalenza durante le occasioni funzionali.
  • In decisa crescita le catene della ristorazione commerciale che erano state particolarmente penalizzate durante il periodo di lockdown a causa della loro prevalente localizzazione in aree di traffico: grandi centri urbani (scarsa presenza di turisti e di business man), centri commerciali, aeroporti, stazioni ferroviarie, … Le catene hanno tutte le leve per ripartire con forza dopo questi difficili mesi: elevati livelli di digitalizzazione (a cui tutto il settore si sta adeguando), capacità di indirizzare lo sviluppo delle rete nelle aree territoriali a maggiori crescita, gestione industrializzata del mix tra eat in e delivery.
  • Ottima performance anche per il food delivery On line, che dopo una battuta di arresto nei mesi di riapertura del mercato (maggio e giugno), è tonato a crescere e segna un +50% rispetto alla scorsa estate dimostrando come il delivery si stia affermando come canale alternativo a quelli «fisici», pur avendo ancora un peso marginale sul totale dei consumi.
  • A livello geografico, si evidenzia un rallentamento del Sud che aveva registrato livelli di consumo straordinari la scorsa estate, favoriti anche dai fenomeni dello south working e studying, una ripresa delle aree del Nord Est e del Centro; permane invece la maggiore difficoltà del Nord Ovest.

Scarica il primo capitolo di Away From Home Consumer Tracking – Q3 2021.

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