Conad Centro Nord, l’innovazione punta sull’IA di Tuidi

Anticipare i fenomeni legati alla trasformazione del mercato, e le loro ripercussioni sulla Gdo, nell’epoca del ‘new normal’ post-pandemico. È con questa spinta verso l’innovazione dei processi organizzativi che Conad Centro Nord ha abbracciato l’intelligenza artificiale come catalizzatore per il cambiamento. Lo ha fatto scegliendo Tuidi, azienda foodtech che automatizza la gestione dello stock dei distributori attraverso prodotti basati sull’IA, e in particolare la piattaforma Delphi. Sviluppato proprio da Tuidi, questo software basato sull’intelligenza artificiale opera con un flusso di dati in tempo reale, in modo da anticipare le esigenze dei consumatori partendo dagli scontrini di punto vendita per comprendere meglio le loro preferenze. Questo approccio permette di ottimizzare l’intera supply chain, creando nuove relazioni collaborative tra punti vendita e centri di distribuzione.

“Anche se il minore impatto dell’inflazione e il conseguente abbassamento dei prezzi è un trend costante al momento, ciò non significa necessariamente che stiamo tornando ad una situazione pre-pandemia. Gli ultimi quattro anni ci hanno insegnato che i consumi possono cambiare improvvisamente: è quindi fondamentale adattarsi in modo proattivo e non reattivo, per ottenere un vantaggio competitivo sul mercato”, sottolinea Giulio Martinacci, founder di Tuidi.

LA GDO PROIETTATA AL FUTURO: IL CASO CONAD CENTRO NORD
Anche in contesti caratterizzati da una complessità organizzativa considerevole come quello di Conad Centro Nord, l’innovazione è possibile e proficua. In questo caso, Tuidi ha iniziato dalla gestione dei prodotti in promozione, cercando di prevenire l’aleatorietà dovuta a fattori esterni, studiando le diverse tipologie di promozioni e la collocazione dei differenti punti vendita (dalla Lombardia all’Emilia) e agli impatti che tali promozioni potevano generare su altri prodotti: in termini di effetti trascinamento, o di cannibalizzazione.

La creazione di modelli predittivi personalizzati per ogni punto vendita ha permesso di raggiungere risultati tangibili che hanno portato ad una maggiore efficienza operativa e a una migliore esperienza complessiva del cliente. L’insegna ha registrato sui punti vendita una riduzione del -46% delle rotture di stock dei prodotti in promozione, riducendo al tempo stesso del -8% i costi di immobilizzazione della merce in magazzino.

“Per poter apprezzare l’impatto del nuovo approccio di previsione della domanda, è sufficiente guardare ai risultati ottenuti sul promozionale”, afferma Stefano Elli, Direttore innovazione in Conad Centro Nord. “Lo sviluppo di Delphi ha permesso di elevare la nostra organizzazione. Non solo i punti vendita traggono beneficio da una gestione delle stock più accurata; anche la sede centrale ha reso di riflesso più efficiente la logistica, non dovendo rispondere alla richiesta improvvise ed impreviste dei punti vendita stessi. Abbiamo intrapreso questo percorso ormai da anni e l’intelligenza artificiale si è rivelata di estremo aiuto nella comprensione giornaliera dei consumi e dei loro futuri cambiamenti. Non a caso, Conad Centro Nord ha iniziato a porre il demand forecasting proposto da Tuidi al centro dei propri processi decisionali: ormai da tempo anche il continuativo è gestito con Delphi, e abbiamo iniziato a riorganizzare l’assortimento partendo sempre dalla domanda: ‘Che cosa preferisce trovare il nostro cliente?’”.

Conoscere il fabbisogno ogni giorno, per singola referenza di ciascun punto vendita, permette infatti al retailer di prendere qualsiasi tipo di decisione che influenzi acquisti, vendita, logistica e/o commerciale, partendo esclusivamente da quello che vuole il consumatore finale. “Conad Centro Nord è un precursore in tal senso – fa notare Giulio Martinacci – e con lo sviluppo di Delphi è stata in grado di dimostrare che adesso è possibile non essere più presi alla sprovvista dalle fluttuazioni impreviste del mercato, generando da subito notevoli ottimizzazioni economiche che hanno sollevato ogni dubbio sull’introduzione di innovazione tecnologica anche da parte di una grande azienda”.

Fonte: foodweb.it

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